E' quanto previsto dal decreto legge 138/2011 della manovra bis.
ItaliaOggi Numero 196 pag. 19 del 19/8/2011 |
Liberalizzati taxi, edicole e tabacchi
DIRITTO E FISCO
Di Luigi Chiarello
STOP ALLE RESTRIZIONI DELL'ATTIVITà D'IMPRESA
Addio numero chiuso in base a distanze, bacino e natura giuridica
Addio al numero chiuso per tabacchi, edicole, taxi e, probabilmente, anche per le farmacie. In sostanza, per tutte quelle attività divenute monopolistiche, perché legate a limiti di apertura fissati in base a distanze minime tra un esercizio economico e l'altro. Oppure contingentati in base al bacino di utenza, cioè alla popolazione interessata al servizio. È quanto prevede il decreto legge 138/2011, contenente la manovra bis (si veda ItaliaOggi di ieri), all'articolo 3 commi 8 e 9. Il dispositivo, in attesa della riforma dell'art. 41 della Costituzione sulla libertà d'impresa, ha disposto una liberalizzazione omnibus di tutte le attività economiche, con l'esclusione delle sole attività manifestamente proibite dalla legge. In particolare, in base al decreto, tra quattro mesi decadranno tutte le restrizioni legate a distanze minime, popolazione o natura giuridica dell'impresa. Proprio in relazione a quest'ultima fattispecie, la manovra bis dispone che non sia più consentita alcuna limitazione tassativa dell'attività legata alla forma giuridica richiesta all'operatore. In soldoni, l'attività di taxi potrà essere svolta anche da società per azioni e non solo da società di persone, come attualmente previsto. La norma è in linea con quanto già previsto dalla direttiva europea servizi 2006/123/Ce.